COMUNICATO STAMPA
Cronaca di Pavia
Giovedì 1 febbraio 2024
VIGEVANO: QUALITA’ DELL’ARIA, ATTIVE LE MISURE DI PRIMO LIVELLO.
CODACONS: MA A VIGEVANO, NELLO SPECIFICO SI VA NELLA GIUSTA DIREZIONE?
Vigevano: Sesto giorno consecutivo di superamento delle sogli di PM10 nell’aria, in provincia di Pavia e via alle misure temporanee di primo livello. Esse prevedono, lo ricordiamo, divieto di combustioni, limitazioni alla circolazione per i veicoli Euro 0 e 1, restrizioni alle temperature del riscaldamento nelle abitazioni che non può superare i 19 gradi ed infine ulteriori limitazioni in agricoltura. Ancora allarme, dunque, per la qualità dell’aria. La tendenza degli ultimi anni non è confortante; il 2022 di Vigevano si è chiuso con una media di 31.7 microgrammi al metro cubo, così come rilevata dalle centraline Arpa. In linea con quella di Parona (32.8) e superiore a quella di Sannazzaro (28.4); in questi due centri è rilevato anche il PM2.5 – più fine e più nocivo per la salute umana – che si è fermato rispettivamente a 22.8 e 20.0, invece dall’anno scorso non è più attiva la centralina di Mortara, sostituita dalla rilevazione del PM2.5 a Parona. Rispetto al 2021 Vigevano ha visto sì un sostanziale -29.4%, così come Parona -17.6%, ma questi non bastano a compensare il +50.2% e il +29.9% del 2021, che si uniscono al +1.0% e al +10.2% del 2020, cosicché nell’ultimo triennio la variazione rispetto a quello precedente è stata +2.0% e +5.1%. Attendiamo i dati del 2023, ma il 2024 non inizia certamente nel migliore dei modi.
Codacons: “Lo smog non si ferma certamente ai confini comunali, la posizione geografica e il clima nei periodi di siccità) creano i presupposti per questi fenomeni, ma siamo realmente sicuri che si stia facendo il possibile per contrastare l’inquinamento atmosferico? Nell’ultimo decennio Parona, ad esempio ha registrato una diminuzione dell’1,4%, Pavia – nel decennio 2011-2021 – fa registrare addirittura un -4%. La realtà è che in altri contesti vicini a Vigevano le scelte comunali vanno nella direzione opposta; mentre a Vigevano da 15 anni si discute di Ztl e da 2 si attende la pedonalizzazione di piazza Ducale nonostante le proteste di chi chiede di lasciare l’accesso ai mezzi a motore per le attività commerciali – che nel 2023 è un po’ come pensare di andare in motorino dal salotto alla cucina – nel mondo si parla di “Zez”, cioè “Zone a emissioni zero” vietate a ogni mezzo inquinante (si pensi alle aree B e C di Milano), e di “Lez”, “Zone a bassa emissione” anche per il riscaldamento mettendo al bando gli impianti più obsoleti, dai caminetti alle caldaie. E’ la ricetta di Legambiente, ma in città, da questo punto di vista, più che proiettato al futuro il dibattito sembra languire a 40 anni fa. Per informazioni sul tema e segnalazioni contattare il Codacons all’indirizzo codacons.vigevano@gmail.com o al recapito 347.9619322”.